Testimonianze importanti sulla storia del dizionario



Abba.

Voce siriaca. Padre. Mor. S. Greg. 9.39 Nel quale spirito noi gridiamo Abba, padre.

In TB la voce non è accolta. Non è da escludere che Corsetto abbia tratto l’esempio e la relativa fonte dalle Voci e maniere di dire del Gherardini 1838-1840, che a sua volta la riprende, insieme all’esempio, dalla Minerva (1827-1830).

 

 Abbagliare.

Dant. Purg. 15 Non te maravigliare Se ancor t’abbaglia La famiglia del cielo.

§. E in signif. Impersonale. Dant. Inf. 23. Di fuor dorate son (le cappe) di ch’egli Abbaglia.

§. IV. Dant. Par. 25. Perché t’abbagli Per veder cosa che qui non ha loco.

Le citazioni da Dant. Purg. 15., Inf. 23. e Par. 25. sono accolte nel TB s.v. abbagliare; tuttavia, manca l’attribuzione a Padre Corsetto (generalmente indicata con la sigla [Cors.]). In particolare, la prima viene fatta risalire a C; la seconda, più ampia e leggermente diversa è attribuita al Tommaseo stesso, come si evince dalla presenza della lettera (T); infine, il terzo e ultimo esempio è accolto nel dizionario, integralmente e senza modifica alcuna, ma è nuovamente attribuito a (T).

 Abbaglio.

§. Mettersi in abbagli, vale Abbagliare, Ingannare. Bart. Duc. etim. 9. Nulla tanto varrebbe a farla trasvedere, e metterla in traveggole e in abbagli.

In TB vengono accolti sia l’esempio sia la sua fonte, con la dichiarata attribuzione al Corsetto della paternità della giunta (compare infatti la sigla [Cors.]).

  Abbandonante

S. Agost. C.D. 14. 27. Avendo… il mal merito nella abbandonante Iddio volontà perversa.

In TB vengono accolti sia l’esempio (sebbene in versione leggermente ridotta), sia la sua fonte, con la dichiarata attribuzione al Corsetto della paternità della giunta (compare infatti la sigla [Cors.]).

 Abbandonare.

§. V. Per Darsi in preda, Lasciarsi andare. Dant. Purg. 17 L’amor ch’ad esso (bene) troppo s’abbandona Di sovr’a noi si piange per tre cerchi. 

§. Abbandonarsi del fare alcuna cosa Vale Consentire Arrendersi a farla. Dant. Inf. 2. Perchè, se del venire i’ m’abbandono, Temo che la venuta non sia folle.

In TB l’esempio da Dant. Purg. 17. è accolto, ma con l’attribuzione a (T). Anche la citazione da Dant. Inf. 2. è accolta, ma attribuita a (C).

 Abbellimento.

§. Per Aggradimento, Piacere. Dant. Conv. 2.7. Seguito io alla preghiera fatta della udienza questa persuasione, cioè abbellimento, annunziando loro la mia intenzione, la quale è di dire nuove cose.

TB: la fonte e l’esempio non sono accolti.

 Abbellire.

§. III. Dant. Conv. 2. 7. Lo dicitore massimamente dee intendere alla persuasione, cioè all’abbellire dell’audienza (qui in forza di sost.).

TB: la fonte e l’esempio non sono accolti. Bisogna peraltro segnalare che la fonte è il Convito di Dante Alighieri ridotto a lezione migliore, stampato a Padova dalla tipografia della Minerva nel 1828 e curato da Pietro Mazzucchelli e Filippo Scolari.

Abbicare.

§. Dant. Par. correggi Dant. Inf.

In TB, nell’unica citazione dalla Commedia che si trova s.v., viene accolto l’emendamento suggerito da Corsetto, ma la giunta è marcata con (C).

  Abbisognante.

Alla citazione di S. Agost. C. D. aggiungi 11. 16.

Come nel caso della voce precedente, abbicare, in TB è accolta la correzione di Corsetto relativa al luogo preciso da cui è tratto l’esempio di Sant’Agostino. La paternità dell’intera giunta è attribuita allo stesso Corsetto, come attesta la sigla [Cors.].

 Abbocconare.

Bart. Uom punt. 1.11. Gliene seguirono quelle sciagure che sono notissime ad ognuno: d’esser dato ad ucciderlo …al pubblico manigoldo, e straziarlo e poco meno che abbocconarlo il popolo.

In TB vengono accolti sia l’esempio (sebbene in versione ridotta), sia la sua fonte, con la dichiarata attribuzione al Corsetto della paternità della giunta (compare infatti la sigla [Cors.]).

 Abbondante.

§. Di abbondante, questo avverbiale vale Di soprappiù. S. Agost. C. D. <…>. La quale (volontà) predicarono li angioli dicendo, pace in terra alli uomini di buona volontà. Però da d’abbondante è aggiunto buona, se non può essere se non buona.

In TB vengono accolti sia la voce sia l’esempio (sebbene in versione ridotta: viene espunta la porzione di testo che precede la parola pace), con la dichiarata attribuzione al Corsetto della paternità della giunta (compare infatti la sigla [Cors.]). Per questa voce, in TB risulta presente un altro esempio fornito da Corsetto, non presente sul ms. nelle voci catalogate sotto la lettera A, che riportiamo di séguito: Di soprappiù. Vill. G. 6. 36. Le consolazioni de'... libri vi soggiungono, alle quali noi di abbondante offriamo di aggiungere quelle consolazioni di fatto che noi fare possiamo.

 Abbottonatura e Abottonatura.

Bottonatura. Provv. Comm. Fir. 17. E nulla abbottonatura di vestimento delle predette donne… possa passare il gomito delle maniche.

In TB la fonte e il relativo esempio sono accolti; tuttavia, sono attribuiti a (C).

 Abbozzatura

Bart. Uom. Lett. 2. E come ha fatta la prima abbozzatura d’una statua di marmo storpia e difettosa, quantunque di poi se la pulisca…, non le toglie mai l’essere come mostro.

In TB la fonte e il relativo esempio (con alcune leggere variazioni formali) sono accolti; tuttavia, sono attribuiti a un altro collaboratore del Tommaseo, Gaetano Valeriani, i cui interventi sono segnalati nel dizionario con la sigla [Val.]. Inoltre, cambia il luogo della fonte: Bart. Uom. Lett. 2 (ms.) > Bart. Uom. Lett. 267 (TB).

 Abbricare.

In signif. neutr. pass. Vale <Scagliarsi>, Appigliarsi; Arrampicarsi.[1] Ciriff. Calv. 6. 35. E a qualche cavo o catena s’abbriccano.

In TB la fonte e il relativo esempio sono accolti s.v. abbriccare (d’altronde, anche nel ms. la voce del verbo reca nell’esempio la variante con geminata: s’abbriccano); tuttavia, sono attribuiti a (C).

 Abbronzato.

§. Bart. Ult. fin. 2.5. Queste carni Abbronzatemi aven la pelle somigliante all’Etiopo.

TB: la fonte e l’esempio non sono accolti.

 Abbruciabile.

Che può bruciare. Plut. Adr. Op. mor. 184. Qual maraviglia fia se… l’abbruciabile si abbrucia? (qui in forza di sost.)?

In TB la fonte, il relativo esempio (leggermente ampliato in TB) e la notazione grammaticale fornita da Corsetto sono accolti; tuttavia, sono attribuiti a (C).

 Abbruciare.

§. I. Plut. Adr. Op. mor. <184>. Qual maraviglia fia se… l’abbruciabile si abbrucia.

TB: la fonte e l’esempio non sono accolti s.v. abbruciare. Per questo si rimanda alla voce → abbruciabile.


[1] Ins. in interlinea sup.

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