A livello di paratesto, nell'edizione milanese, rispetto a quella originale, mancano la Dissertazione sul linguaggio italo volgare e la prefazione esaustiva; il Grande Dizionario contiene solo una prefazione molto breve, intitolata Al lettore, nella quale gli editori indicano l'obiettivo dell'impresa («presentare all' Italia un' opera, che unendo in sè sola i pregi delle migliori già esistenti [...] bastasse ai bisogni degli studiosi delle due lingue»), le presunti fonti («i Dizionarii più recenti e più accreditati delle due lingue») e il pregio principale (l'inserimento di «alcune parti grammaticali»).
Sono identici all'originale invece gli Avvertimenti su la sede dell'accento delle parole italiane, l'elenco delle abbreviazioni e le tabelle con la coniugazione dei verbi.
Anche il Grande Dizionario contiene un'appendice, che corrisponde in gran parte a quella dell'edizione originale, resasi necessaria per aggiungere voci ed accezioni mancanti nel primo volume della parte italiano-tedesco. Nella copia pirata, le voci aggiunte vanno però solo fino a bastone; probabilmente i primi fascicoli erano già usciti quando l'editore milanese ricevette il secondo volume dell'originale. Le ulteriori voci dell'appendice dell'originale furono integrate nel lemmario regolare.
Sono identici invece gli elenchi dei nomi propri, che tuttavia si presentano senza prefazione.
Nella parte tedesco-italiano mancano la dissertazione anteposta e il Compendio della Grammatica tedesca. Invece è ripetuto l'elenco delle abbreviazioni, presente nell'originale solo nella parte italiano-tedesco, seguito dagli elenchi dei verbi, solo parzialmente identici a quelli del Gran Dizionario; non viene adottata la terminologia ispirata a Grimm applicata da Valentini (ad es. verbo impotente per tradurre schwaches Verb). Di nuovo risulta invariato il dizionario dei nomi propri.
Il materiale presentato da Valentini in quattro volumi, nell'edizione milanese è concentrato in due volumi, di un formato più ampio e più corposi, con caratteri più piccoli e stretti, commentati sarcasticamente dal Valentini con «mercè quei tipi che ti cicano» (Valentini s.d.: 8).
Per quanto riguarda il lemmario italiano-tedesco, si può parlare di un plagio quasi completo. Non ci sono aggiunte o cancellazioni di lemmi, solo qualche correzione dell'ordine alfabetico e talvolta una prassi diversa nella lemmatizzazione di unità polirematiche.
Come descritto da Valentini stesso nella Sposizione, si riscontrano cambiamenti più sostanziosi nella parte tedesco-italiano. Troviamo varie aggiunte a livello di lemma: si tratta soprattutto di parole composte, sostantivi deverbali in -er e verbi con prefissi. Le forme femminili di sostantivi denotanti persone appaiono in voci separate e in parecchi casi si opta per varianti ortografiche diverse.
Vol. 1 (1837): ITA-TED; Nomi d’uomini e di donne; Dizionario ortografico de’ nomi ed aggettivi proprii di nazioni, regni, città, paesi, fiumi, laghi, ec. antichi e moderni
Vol. 2 (1839): TED-ITA; Orthographisches Wörterbuch der Eigennamen der Personen; Orthographisches Wörterbuch der alten und neuen Geographie
Volume 1 (1837):
Vol. 2 (1839):
Lemma
- Raggruppamento per sottolemmi: no
- Sillabazione: no
Pronuncia
- Accentazione: sì, nella parte ITA-TED (es. DISCÒRRERE; Beénden)
- Indicazione di o ed e italiane aperte/chiuse: sì (es. PÊSCA vs. PESCA)
Parti del discorso: sì
Categorie grammaticali
Nomi
- Genere: sì (es. BAMBÌNO, m.; Braut, f.)
- Indicazione del genitivo sg. e del nom. pl. per il tedesco: si (es. Bier, n. gen. es; plur. e)
Verbi
- Forme irregolari indicate s.v.: no
Formule di struttura: no
Discriminazione di significato sistematica: sì,
a livello paradigmatico (con definizioni per mezzo di sinonimi/iperonimi; definizioni più ampie);
a livello sintagmatico (con collocatori; esempi; marcature diasistematiche; circoscrizione del campo semantico);
con l’uso di numeri e/o segni grafici [numeri solo nella parte ted.-ital.]
Marcatura diasistematica: si
Diacronica (*)
Diatopica (es. Voce lomb.)
Diaintegrativa (es. Voce ingl.)
Diastratica (es. fam.)
Diasituativa (es. Voce scherz.)
Diavaluativa/-connotativa (es. Voce oscena)
Diatestuale (es. poet.)
Diatecnica (es. T. d’Anat.)
Diafrequente (übl.)
Elementi pluriverbali: sì
Espressioni polirematiche
Collocazioni
Locuzioni figurate
Proverbi
Esempi: sì
Citazioni d’autore
Inventati