Il repertorio di Giovanni Sassi è stato pubblicato nel 1927 e segue quelli di Romano Zangrilli e di Pasquale De Luca, pubblicati (si presume) rispettivamente nel 1921 e nel 1924 (cfr. Zangrilli 1921 e De Luca 1924).
Si presume che l’opera di Sassi sia stata ristampata nel 1928 (Sassi 1928). Il suo repertorio è recensito in Rassegna Bologna 1927 e, come De Luca 1924, è menzionato in Gigli 1930: p. 46.
L’opera di Giovanni Sassi è un breve volumetto di sole 45 pagine. Nel frontespizio è riportato il nome dell’autore (Giovanni Sassi), il titolo dell’opera (Siamo italiani!), il sottotitolo (Dizionarietto con traduzione in lingua italiana dei termini stranieri usati nel parlare e nello scrivere di diporti), la casa editrice (presso l’autore, Bologna – via Arienti, 33 - nel verso del frontespizio l’indicazione della tipografia, «Bologna – Coop, Tip. Azzoguidi - 1927»). Segue poi la dedica a Leandro Arpinati, deputato del PNF che ricoprì incarichi istituzionali in ambito sportivo; allora, infatti, Arpinati era presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e della FISA (Federazione Italiana Sports Atletici) – divenuta poi FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera). La dedica è seguita da una breve nota dell’autore (datata ottobre 1927, pp. 7-8), nella quale si specifica che l’intento dell’opera è di raccogliere tutte le voci sportive «di altre lingue» per fornire di esse l’equivalente italiano. Considerando, infatti, che, «parlando di qualche manifestazione diportiva o leggendone la relazione su qualche giornale, noi ci troviamo dinanzi ad un rilevante numero di parole di altre lingue, che ci rendono meno chiara e talvolta errata la nozione di ciò che leggiamo o di cui parliamo» (p. 7)., Sassi raccoglie questo repertorio di termini al fine di fornirne «la traduzione italiana e quelle spiegazioni […] ritenute necessarie per comprendere il significato ed il valore che ad esse è stato dato dall’uso» (ib.), secondo la convinzione che nell’uso linguistico del popolo si trovi già l’equivalente italiano di molti termini stranieri entrati in circolazione a quei tempi. Sassi continua dicendo che «a tutti i termini stranieri possono essere sostituiti termini della nostra lingua: la maggior parte di essi usando nel loro vero significato, dando ai rimanenti un valore convenzionale, come si fa del resto, per molte delle parole straniere» (ib.). La sua nota si chiude con un augurio che sa di proposta programmatica per l’attuazione di «una simpatica e decisiva campagna […] a questo fine nazionale e patriottico ed un’intesa […] tra illustri studiosi di lingue e valenti cultori di diporti per l’adozione di una nomenclatura esclusivamente nostra» (p. 8).
Precedenti dello stesso genere, compilati con lo stesso auspicio e la stessa idea di fondo, sono Zangrilli 1921 e De Luca 1924.
Il lemmario di Siamo italiani! è costituito da 442 termini dello sport, tutti prestiti non adattati dall’inglese e dal francese (allo stesso modo di Zangrilli 1921 e a differenza di De Luca 1924, che raccoglie, tra le sue 245 voci, anche prestiti adattati). Ognuna delle voci è affiancata dal suo sostituto italiano, talora anche più di uno. In alcuni casi, l’autore inserisce fra parentesi brevi delucidazioni o propone sostituti gergali; si vedano, ed esempio, le voci autogol «autoporta (punto di un giocatore contro la propria squadra» e shoot «calcio violento (“cannonata”)». Le voci sono suddivise per disciplina nelle seguenti otto sezioni:
- Foot-ball; Foot-ball Association – gioco del calcio. Foot-ball Rugby – giuoco del calcio libero (con mani e piedi) – 103 voci
- Volley-ball – palla al volo – 10 voci
- Lawn-tennis – pallacorda – 29 voci
- Boxe – Pugilato – Lotta – 78 voci
- Corse ciclistiche – 30 voci
- Corse ippiche – 71 voci
- Automobilismo – Motociclismo – Aviazione – 31 voci
- Canottaggio – Nuoto – Pattinaggio – 35 voci
Vi è poi un’ultima sezione, contenente 54 voci, che non riguarda uno specifico sport, ma che si riferisce ad Alcuni termini usati nel parlare o nello scrivere di diporti, probabilmente ripresi dall’ambito del giornalismo sportivo dell’epoca. Si trovano qui voci generiche riferite al discorso sportivo, quali «Amateur - amatore, dilettante», «Chance - fortuna, probabilità», «Commande - incarico», «Exploit - grande risultato», ma anche voci riguardanti altre discipline che non hanno una sezione dedicata, quali «Basket-ball - palla al cesto», «Cricket-ball - trucco (antico giuoco italiano)», «Decathlon - gara decupla (a dieci prove diverse)», «Golf - palla a maglio», «Gymkhana - gara-giuoco, gara multipla (con ostacoli e difficoltà)», «Hockey - palla a maglio (coi pattini)», «Moto-football - motocalcio, calcio con motocicletta», «Pelota - pilotta, giuoco della palla (spagnuolo)» - l’unico termine di origine spagnola del dizionario), «Water-polo ‘palla in acqua (giuoco)». Rispetto a De Luca 1924, Sassi registra in questa sezione anche il termine sport, definendolo «diporto, esercizio fisico» (la stessa definizione è data in Zangrilli 1921). L’ultima voce del repertorio non rientra in nessuna delle categorie precedenti ed è riportata in grassetto: si tratta del grido di esultanza Hip! hip! hip! hurrah! (passato dall’inglese nell’italiano per mezzo del francese), definito da Sassi col tipico motto fascista «eja, eja, eja, alalà!», già diffuso tra gli aviatori all’inizio del secolo, promosso da Gabriele D’Annunzio e registrato anche in De Luca 1924 (per la storia linguistica di questo motto, cfr. Nichil 2017, in particolare la nota 2 alla p. 118). In ogni sezione le voci seguono l’ordine alfabetico e riguardano azioni specifiche, agenti ed elementi principali della disciplina di afferenza. Talvolta sono presenti anche modi di dire ed espressioni ricorrenti, riportate tra caporali, quali «Play!» «Giuoco!», «Ready?!» «Pronto?», «Break!» «Separatevi!», «All right!» «Va bene!».
Sassi riporta anche una minoranza di prestiti dal latino, quali: «Duo - coppia»; «Tandem - ciclo a due posti», che è un neologismo latino passato nell’inglese, per ellissi da tandem bicycle; «Omnium - gara multipla (a più prove di diversa specie)», termine già del francese, passato nel XVIII secolo nell’inglese e presente nella locuzione mista in latino parodistico omnium gatherum, a indicare la mescolanza di cose eterogenee dove gatherum è la latinizzazione dell’inglese gather ‘mettere insieme’); «Ultimatum - ingiunzione».
Rispetto a De Luca 1924, il lemmario di Sassi 1927 registra anche i termini del volley-ball (al quale dedica una sezione del repertorio).
Giovanni Sassi, Siamo italiani! Dizionarietto con traduzione in lingua italiana dei termini stranieri usati nel parlare e nello scrivere di diporti, Presso l’autore - Coop. Tip. Azzoguidi, Bologna, via Arienti 33, 1927.
Giovanni Sassi, Siamo italiani! Dizionarietto con traduzione in lingua italiana dei termini stranieri usati nel parlare e nello scrivere di diporti, Bologna, Tip. Azzoguidi, 1928.
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https://archive.org/details/leparoleproibite0000raff/page/n3/mode/2up
Rec. a Giovanni Sassi, Siamo italiani! Dizionarietto con traduzione in lingua italiana dei termini stranieri usati nel parlare e nello scrivere di diporti, Presso l’autore - Coop. Tip. Azzoguidi, Bologna, via Arienti 33, 1927, «Il comune di Bologna. Rassegna mensile di cronaca amministrativa e di statistica», anno XIII, n. 11 (novembre 1927), p. 935.
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Gesine Seymer, Fremdwörter in der italianischen sportsprache (1920-1970), «Beihefte zur Zeitschrift für Romanische Philologie» (vol. 453), Berlin/Boston, De Gruyter, 2021.
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https://www.digitouring.it/wp-content/themes/touring-theme/sfogliatore/index.html?id=115