Pasquale De Luca

Le principali voci italiane dello Sport

(1924)


Scheda a cura di Caterina Canneti

Autore

Pasquale De Luca

Titolo

Le principali voci italiane dello Sport

Datazione

1924

Editore

Casa editrice Varietas

Luogo di pubblicazione

Milano

Tipologia testo
Nota bibliografica

Il repertorio di De Luca è preceduto da Zangrilli 1921 e seguito da Sassi 1927 e De Felice-Venturini 1942 (di tutti e tre questi dizionari è presente la scheda in ALON). Sulle discussioni intorno al lessico di questo settore, si leggano alcuni interventi pubblicati su periodici e quotidiani dell’epoca (Campana 1938, Campana 1939, Monelli 1932a, Monelli 1932b, Monelli 1932c, Monelli 1932d), oltre che Gigli 1930. Tra gli studi più recenti sul rapporto tra regime fascista e lessico sportivo, si ricordano Bascetta 1962, Canella-Giuntini 2009, Di Stefano 2007, Nichil 2018, Seymer 2021. Sul rapporto tra ideologia e lessicografia in epoca fascista, cfr. Fanfani 2019. Sulla politica linguistica del regime, cfr. Klein 1986 e Raffaelli 1983.

Ideazione e carattere dell'opera
L’opera di Pasquale De Luca, Le principali voci italiane dello sport, pubblicata presumibilmente nel 1924, rientra nel vario filone della lessicografia puristica di epoca fascista (cfr., fra le altre, la scheda di Jàcono 1939 in ALON). Si tratta di un volumetto di poche pagine, dedicato a un particolare settore del lessico, quello dello sport, che all’epoca, data anche la sua popolarità, era al centro di discussioni e dispute terminologiche. Già nel 1912 Luciano Zuccoli, nella «Rivista mensile del Touring Club italiano», pubblicò il suo saggio Caccia alle parole, nel quale si riportava un elenco di forestierismi dello sport con la proposta del loro equivalente italiano (Zuccoli 1912). Uscì quindi questo dizionarietto di De Luca, uno dei primi veri e propri repertori lessicografici riguardanti il lessico sportivo, preceduto da quello di Romano Zangrilli del 1921 (Zangrilli 1921 - cfr. anche la scheda in ALON) e seguito da quello di Giovanni Sassi del 1927 (Sassi 1927 - si veda la scheda in ALON) e dal più tardo repertorio di Emidio de Felice e Renato Venturini del 1942 (De Felice-Venturini 1942 - cfr. la scheda in ALON). Va ricordato che in quegli anni diversi interventi sulla terminologia dello sport compaiono anche sui principali periodici e quotidiani (cfr. Campana 1938, Campana 1939, Monelli 1932a, Monelli 1932b, Monelli 1932c, Monelli 1932d, Scaglia 1932). Tra le carte del Fondo Raffaelli conservate presso l’Archivio dell’Accademia della Crusca vi sono testimonianze che anche all’Accademia d’Italia, durante i lavori per il Vocabolario, l’argomento fu discusso; in particolare, ci si soffermò sull’uso del termine sport (cfr. Serie I. “Politica linguistica”, Sottoserie 2. “Reale Accademia d’Italia”, Fasc. 4 “Adunanze dell’Accademia d’Italia”, Sottofasc. 3 “Adunanze della Classe delle Lettere”, u.d. Ad. Lettere 14.12.29, cc. 1-3 e Fasc. 11 “Materiali preparatori e bozze dell’Archivio della Reale Accademia d’Italia”, Sottofasc. 12 “Forestierismi”, cc. 22-28). 
Storia editoriale

L’anno di pubblicazione dell’opera di De Luca, il 1924, è stato dedotto da un appunto autografo di Sergio Raffaelli nelle copie del dizionario conservate nel Fondo dell’Accademia della Crusca a lui dedicato (nel fascicolo AACF 1801 - Serie IV. “Persone”, Sottoserie 1. “Autori e personalità”, Fasc. 4 “Persone (Del-Fab)”, Sottofasc. 39 “De Luca, Pasquale” e nel fascicolo AACF 1829 - Serie VI. “Allestimento ‘Archivio Sergio Raffaelli (ASR)’”, Fasc. 2 “Testi revisione Forestierismi italiani del Novecento (FIN)”). Per altre notizie, cfr. anche Raffaelli 1983: p. 123, n. 80 e Seymer 2021: pp. 99 e 101-102.

Diffusione e fortuna

Il repertorio di Pasquale De Luca è uscito in una sola edizione ed è menzionato in Gigli 1930: p. 46, insieme a Sassi 1927.

Paratesto

Nel frontespizio dell’opera sono presenti le indicazioni relative ad autore («Pasquale De Luca, Socio corrispondente dell’Accademia Pontaniana e dell’Acc. Internaz. di Scienze e Lettere»), titolo (Le principali voci italiane dello sport), casa editrice (Casa editrice Varietas, Milano – via Petrarca, 4) e prezzo («una lira»). La riproduzione del repertorio conservata nel Fondo Sergio Raffaelli presso l’Archivio dell’Accademia della Crusca riporta, in calce al frontespizio, un appunto autografo dello stesso Raffaelli sull’anno di uscita («1924: è il 1°»). Seguono due pagine di Premessa (pp. 1-2) in cui emerge chiara la volontà dell’autore e la motivazione per la quale si è soffermato sui forestierismi di questo settore. De Luca riflette dapprima su sport, parola «che gl’Inglesi foggiarono sul nostro Diporto», termine questo che dovrebbe essere usato nell’italiano allo stesso modo in cui nello spagnolo resta in auge la parola deporto. Così come farà per i termini della moda nel 1925 (De Luca 1925), De Luca dichiara qui di aver raccolto alcune parole dello sport giunte nell’italiano in particolare dal francese, convinto infatti che «la nostra incondizionata accoglienza del mozzicone [sport] è dovuta precipuamente al fatto che esso ci è giunto attraverso la Francia con tutte le altre voci barbare ond’è inquinato da qualche secolo “il dolce idioma”». Questa contaminazione linguistica, secondo De Luca, si deve soprattutto ai giornalisti (da lui definiti gazzettieri, «da non confondersi coi giornalisti veri, che compiono una missione, non già un mestiere»), il cui «asservimento è siffattamente radicato che ogni buona volontà e ogni sforzo di riazione sono ritenuti addirittura pazzeschi». Si augura, dunque, un ravvedimento che possa portare all’eliminazione di tanti termini di origine straniera «eminentemente sgradevoli al nostro orecchio e spesso mal pronunziati». La Premessa di De Luca è poi seguita dal repertorio lessicale (pp. 3-16).

Macrostruttura

Il lemmario delle Principali voci italiane dello Sport comprende 245 termini in ordine alfabetico, costituiti da prestiti adattati e non adattati principalmente dal francese e dall’inglese. L’intento del repertorio di De Luca è soprattutto prescrittivo: si vuole, infatti, fornire al lettore gli equivalenti italiani delle parole straniere o di origine straniera entrate nell’uso dell’ambito sportivo soprattutto attraverso la scrittura giornalistica. Si raccoglie quindi il lessico relativo agli sport più comuni, quali calcio, atletica, basket, sci, football, hockey, corsa, ciclismo, aeronautica, automobilismo e motociclismo, boxe, ippica, golf, tennis, vela, canottaggio, nuoto, lotta, rugby, il lawn-tennis (la pallacorda, ovvero il tennis), ma anche quello riferito a discipline più specifiche, non sempre ascrivibili all’ambito propriamente sportivo, come il biliardo, le carte, la caccia, la pelota, il cricket-ball, il paper-hunt (la caccia alla volpe), il savate, lo yachting.
La maggior parte delle voci è costituita da prestiti non adattati, quali aviette «avietta, bicicletta aerea senza motore», back «terzino», ball «palla, pallone», coude-a-coude «a ruota a ruota, di seguito nelle corse ciclistiche», derby «corsa di cavalli fondata da Lord Derby ad Epsom (Londra) », fighter «pugilatore a fondo»’, jockey «fantino»’, match «scommessa, scontro, partita, lotta, duello, sfida, a seconda dei casi», poule «gara nel giuoco del Biliardo e del Domino», punching ball «pallone per allenamento», steeple-chase «corsa con ostacoli», trainer «istruttore, ammaestratore, allenatore», turf «campo delle corse».
Alcune voci sono invece prestiti adattati già diffusi nell’uso, in particolare dal francese, come bicicletta «velocipede a due ruote uguali, da corsa o da viaggio (dal fr. bicyclette)», canottaggio «l’esercizio del remare e guidare piccole barche per divertimento ginnastico (dal fr. canotage) », pattinare «sdrucciolare’ (dal fr. patiner) », totalizzatore «banco per le scommesse, alle corse ippiche, dove il totale delle scommesse è diviso al numero proporzionale delle puntate ’ (sul modello del fr. totalisateur)».
In netta minoranza rispetto ai prestiti dal francese e dall’inglese, si trovano anche formazioni neoclassiche, quali aeronautica «navigazione aerea con palloni o dirigibili», ippica «corse di cavalli», oppure lotta (o lotta greco-romana) «contrasto corpo a corpo di forza e di destrezza […]», pneumatico «rivestimento di gomma delle ruote».
In alcune voci particolarmente specifiche si rimanda allo sport di afferenza, come succede, ad esempio, per bar «paletto trasversale della porta nel giuoco del calcio (v. Foot-ball)», broken-down «letteralmente, spezzato giù, azzoppato (v. Ippica)», direct «diretto, pugno diretto (v. Boxe)», let «ostacolo (v. Lawn-tennis)».
Alcune voci registrate da De Luca non sono tecnicismi riferibili a specifici sport, bensì forestierismi generici rintracciati probabilmente in testi giornalistici di argomento sportivo, quali crack «ottimo; per estensione, campione», défaillance «debolezza», entrain «vivacità, brio», forfeit (non forfait) «ammenda, pena: dare forfeit, darsi vinto», guigne «disdetta, sfortuna, jettatura», manager «impresario, direttore, rappresentante, curatore, ecc.», piazzato «giunto fra i primi, premiato», rush «guizzo finale», surclassé «schiacciato».

Struttura lemma
Le voci del repertorio di Pasquale De Luca sono generalmente brevissime. In esse si riporta soltanto la traduzione italiana come equivalente del forestierismo. Non vi sono, quindi, informazioni fonetiche, grammaticali o etimologiche, poiché l’intenzione è solo quella di fornire la possibile sostituzione dei lemmi o di segnalare il termine di origine italiana a essi associabile. Solo in alcune voci, poi, De Luca fa emergere il suo giudizio personale, oppure fornisce alcune informazioni utili allo scopo della sua opera, quali chenil-club o kennel-club «una delle solite forme ibride per significare in francese o in inglese un allevamento di cani per il quale le parole italiane paiono troppo… volgari», hurrah (hip! hip! hurrah!), «grido ultramontano che usurpa il posto dell’italiano Evviva!, e che, durante la guerra europea, il D’Annunzio sostituì, per gli aviatori, con l’ellenico Eja! Eja Alalà! Dagli aviatori questo grido passò agli Arditi e ora è dei Fascisti» (per la storia linguistica di questo motto, cfr. Nichil 2017, in particolare la nota 2 alla p. 118), motocicletta «parola accettata dai più (come Bicicletta) per velocipede con motore: si può chiamare Motociclo», performance «sarebbe rappresentazione, potrebb’essere risultato, ma è tradotto per prova, forma e… non c’è di meglio».
Le voci relative ad alcuni degli sport più importanti, quali ippica, lotta, foot-ball, funzionano talvolta da voci-contenitore di ulteriori sotto-voci, registrate con la loro definizione, non sempre in ordine alfabetico. 
Edizioni
Il repertorio di Pasquale De Luca è uscito nella sola edizione del 1924.
Nr volumi: 1
Nr colonne: 1
De Luca, Pasquale VEDI
Autore
1924-1924

È stato uno dei rappresentanti della cultura napoletana tra fine Ottocento e primo Novecento (Ascenzi-Di Felice-Tumino 2008; Di Marco 2016). Fu romanziere, drammaturgo, poeta, critico d’arte, giornalista, oltre che Socio corrispondente dell’Accademia Pontaniana. Collaborò con numerose riviste letterarie italiane e, insieme ad altri autori, diede vita al movimento dell’avvenirismo. Fu autore di racconti, romanzi, scritti storico-patriottici, novelle, commedie. Fu giornalista a Napoli e diventò, nel 1896 e fino al 1910, direttore di «Natura e Arte», poi di «Casa e Famiglia» e infine di «Varietas» fino al 1927, rivista sulla quale «pubblicò osservazioni linguistiche di carattere normativo [...] regolarmente nel 1921 e saltuariamente nel 1923, sotto la rubrica Note e appunti, anonima ma certamente sua» (Raffaelli 1983, p. 123, n. 80). Morì a Milano nel 1929.

Studi


  • Giampiero Di Marco, In mezzo al guado. Pasquale De Luca (1865-1929), Napoli, Paolo Loffredo editore, 2016.

Opere dell'autore


  • Giovanni Bistolfi - Pasquale De Luca, Alba di fiamme: dramma patriottico in tre atti, Milano, Casa editrice Varietas, 1914.

  • Pasquale De Luca, Racconti silvani, Trani, Pantagruel, 1888.

  • Pasquale De Luca, Ars. Piccola Galleria napoletana, Milano, Casa Edit. Della Cronaca Rossa, 1889.

  • Pasquale De Luca, L’onorevole Zucchini, Milano, Tip. Verri Edit., 1890.

  • Pasquale De Luca, Senza sole, Napoli, Stab. Tip. Rocco, 1890.

  • Pasquale De Luca, I denari: vita napoletana, Napoli, Lezzi, 1892.

  • Pasquale De Luca, Il nodo: commedia in tre atti, Napoli, S. De Angelis, 1892.

  • Pasquale De Luca, Myosotis, Napoli, Chiurazzi, 1892.

  • Pasquale De Luca, Mamme, Napoli, Gambella, 1892.

  • Pasquale De Luca, Il benefattore, Milano, Modernissima, 1894.

  • Pasquale De Luca, Dopo…: tre atti, Napoli, F. Bideri, 1894.

  • Pasquale De Luca, Il prodigio, Milano, Milano, Casa editrice Varietas, 1900

  • Pasquale De Luca – Luigi Forcellini, Le grandi opere: ferrovie, ponti e viadotti, gallerie, canali di navigazione, porti e fari, cavi sottomarini, prosciugamenti e bonifiche, acquedotti descritte da Luigi Forcellini e Pasquale De Luca, Milano, Vallardi, 1900. 

  • Pasquale De Luca, Alle porte della felicità, Torino, Renzo Streglio, 1902.

  • Pasquale De Luca, Le ambiziose, Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1904.

  • Pasquale De Luca, Il borghese gentiluomo. Commedia lirica in tre atti: dalla comédie omonima di Molière. Teatro dei Filodrammatici, maggio 1906, Milano, Stab. Tip. Virgilio, 1906.

  • Pasquale De Luca, Il poeta: dramma lirico in un atto, Bovisio, Tip. Pietro Radaelli, 1906.

  • Pasquale De Luca, I liberatori: visioni e figure del risorgimento, Buenos Aires, Stab. tip. E. Reggiani, 1908.

  • Pasquale De Luca, Aixa: dramma lirico in un prologo e tre atti, Milano, Stab. Tip. Arte e Lavoro, 1908.

  • Pasquale De Luca, Maria Antonietta: dramma lirico in tre atti, Milano, Tip. La Compositrice, 1908.

  • Pasquale De Luca, Dall’Alpi al Mare: visioni di bellezza e di vita dell'Italia contemporanea, Buenos Aires, Corrientes, 1909.

  • Pasquale De Luca, La cacciata de’ mori: dramma lirico in un prologo e due atti, Como, Stabilimento Tipografico della Società Editrice Roma, 1909.

  • Pasquale De Luca, La primavera della patria: il giubileo d'Italia e le esposizioni del 1911, Buenos Aires, Corrientes, 1911.

  • Pasquale De Luca, Visioni italiche. 1. Dall’Alpi all’Adriatico, Bergamo, Istituto italiano d’arti grafiche, 1911.

  • Pasquale De Luca, L’esposizione annuale della permanente milanese, «Emporium: rivista mensile illustrata d'arte, letteratura, scienze e varietà», 198 (giugno 1911), vol. 33, pp. 485-492.

  • Pasquale De Luca, La terza esposizione degli acquarellisti lombardi, «Emporium: rivista mensile illustrata d'arte, letteratura, scienze e varietà», 1911, vol. 36, pp. 468-472.

  • Pasquale De Luca, Visioni italiche. 2. Dalla Riviera al Tevere, Bergamo, Istituto italiano d’arti grafiche, 1912.

  • Pasquale De Luca, Visioni italiche. 3. Dal Vesuvio all’Isola sacra, Milano, Strenna a beneficio del Pio istituto dei rachitici, 1913.

  • Pasquale De Luca, La primavera della patria: il giubileo d’Italia e la eroica impresa d’oltremare, San Paulo, Ed. speciale del Fanfulla, 1913.

  • Pasquale De Luca, Il libro dei tesori, Milano, Istituto Editoriale Italiano, 1913.

  • Pasquale De Luca, Alba di fiamme, Milano, 1914.

  • Pasquale De Luca, Novelle dell’alba e del tramonto, Rocca San Casciano, 1918.

  • Pasquale De Luca, Alfredo Baccelli, Milano, Modernissima, 1920.

  • Pasquale De Luca, L'ultimo bacio: confessioni di un don Giovanni del 20° secolo, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920.

  • Pasquale De Luca, Dieci anni di giornalismo napoletano: (1885-1895), Milano, Stab. Grafico Reggiani, 1922.

  • Pasquale De Luca, Il soffio dell’amore (il prodigio), Milano, Sonzogno, 1922.

  • Pasquale De Luca, La più bella, Milano, Casa editrice Varietas, 1923.

  • Pasquale De Luca, Piccola guida dello scrittore corretto, Milano, Casa editrice Varietas, 1923.

  • Pasquale De Luca, Le principali voci italiane dello sport, Milano, Casa editrice Varietas, 1924.

  • Pasquale De Luca, Le principali voci italiane della moda, Milano, Casa editrice Varietas, 1925.

  • Pasquale De Luca, Il naufrago, «Varietas», 1926.

  • Pasquale De Luca, La casa e le cose, Milano, Vallardi, 1926.

  • Pasquale De Luca, Lo specchio e le allodole, Milano, Ceschina, 1929.

  • Pasquale De Luca – Vittorio Giglio, I difensori della patria: organizzazione, vita ed eroismi dei soldati d’Italia, Como, Milano, Damiano, 1911.

Altro


  • Anna Ascenzi, Maila Di Felice, Raffaele Tumino, Santa giovinezza! Lettere di Luigi Bertelli e dei suoi corrispondenti, 1883-1920, Macerata, Alfabetica, 2008, p. 457, n. 1.

  • Carlo Bascetta, Il linguaggio sportivo contemporaneo, Firenze, G. C. Sansoni editore, 1962.

  • Michele Campana, Sport e film, «Augustea», XIII, n. 6, 30 marzo 1938, p. 18.

  • Michele Campana, Nello sport, «Augustea», XIV, n. 14, 31 maggio 1939, p. 19.

  • Sport e fascismo, a cura di Maria Canella e Sergio Giuntini, Milano, Franco Angeli, 2009.

  • Basilio Cittadini - Pasquale De Luca, Album-ricordo della grande esposizione internazionale di Milano 1906, Buenos-Aires, Edizione speciale del giornale “La Patria degli italiani”, 1906.

  • Emidio De Felice - Renato Venturini, Dizionarietto italiano degli sports, «Almanacco italiano», 1942 (47), pp. 431-445.

  • Giulia Di Stefano, La terminologia sportiva negli elenchi della Reale Accademia d’Italia (1941-1943). Tesi di laurea in Linguistica italiana, Roma, Università degli Studi Roma Tre, 2007.

  • Massimo Fanfani, L’ideologia dei vocabolari nella prima metà del Novecento, in id., Dizionari del Novecento, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2019, pp. 15-90.

  • Torquato Gigli, A difesa della lingua italiana, «Costruire», VIII (10), 1930, pp. 45-48.

  • Antonio Jàcono, Dizionario di esotismi, Firenze, Marzocco, 1939.

  • Gabriella Klein, La politica linguistica del Fascismo, Bologna, Il Mulino, 1986.

  • Paolo Monelli, Una parola al giorno: Ski, «Gazzetta del Popolo», 6 aprile 1932, p. 3.

  • Paolo Monelli, Una parola al giorno: Record, «Gazzetta del Popolo», 18 maggio 1932, p. 3.

  • Paolo Monelli, Una parola al giorno: Box, boxe, «Gazzetta del Popolo», 8 giugno 1932, p. 3.

  • Paolo Monelli, Una parola al giorno: Gymkhana, «Gazzetta del Popolo», 21 settembre 1932, p. 3.

  • Paolo Monelli, Barbaro dominio. Processo a 500 parole esotiche, Milano, Hoepli, 1933.

  • Rocco Luigi Nichil, «Per alfine abolire il grido barbarico…» Frammenti di xenofobia linguistica e onomaturgia nella prima metà del Novecento, «La lingua italiana», XIII (2017), pp. 117-121.

  • Rocco Luigi Nichil, Il secolo dei palloni. Storia linguistica del calcio, del rugby e degli altri sport con la palla nella prima metà del Novecento, Strasbourg, ÉliPhi, 2018.

  • Sergio Raffaelli, Le parole proibite. Purismo di stato e regolamentazione della pubblicità in Italia (1812-1945), Bologna, Il Mulino, 1983.

    https://archive.org/details/leparoleproibite0000raff/page/n3/mode/2up

  • Giovanni Sassi, Siamo italiani! Dizionarietto con traduzione in lingua italiana dei termini stranieri usati nel parlare e nello scrivere di diporti, Presso l’autore - Coop. Tip. Azzoguidi, Bologna, via Arienti 33, 1927.

  • Gesine Seymer, Fremdwörter in der italianischen sportsprache (1920-1970), «Beihefte zur Zeitschrift für Romanische Philologie» (vol. 453), Berlin/Boston, De Gruyter, 2021.

  • Romano Zangrilli, Il vocabolario dello Sport, Grottaferrata, Tip. Italo-orientale, 1921.

    https://archive.org/details/cf-990467353-images

  • Luciano Zuccoli, Caccia alle parole, «Rivista mensile del Touring Club italiano», anno XVIII, n. 9, settembre 1912, pp. 493-497.

    https://www.digitouring.it/wp-content/themes/touring-theme/sfogliatore/index.html?id=115

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Caterina Canneti
Ultima modifica
03/09/2025
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