Una voce dedicata a Gregorio Carbone non compare né nel DBI, né in repertori specializzati, quali ad esempio Rosi (1930-1937). Tutti i testi che citano Carbone menzionano unicamente la qualifica che si ricava dal frontespizio del Dizionario militare, «Colonnello d’artiglieria e direttore della Biblioteca militare di Torino». È stato tuttavia possibile reperire una segnalazione che, pur equivocandosi in molti punti (la data di pubblicazione del Dizionario d’artiglieria e la descrizione del contenuto del Dizionario militare), fornisce perlomeno qualche ulteriore coordinata di riferimento: «Colonnello, scrittore mil[itare], n[ato] a Torino nel 1801. Fu direttore della biblioteca mil[itare] di Torino, direttore del laboratorio metallurgico (1835), comandante del Parco genio a Piacenza, membro del Congresso permanente d’artiglieria. Aveva partecipato ai moti del 1821 ed era stato cancellato dai ruoli; riammesso in servizio per amnistia, prese parte alla camp[agna] del 1848. Pubblicò, insieme con l’Arnò, un “Dizionario d’Artiglieria” (1855) e lo ristampò come “Dizionario militare” nel 1863, ma anche in questa edizione è quasi tutto dedicato all’artiglieria e al genio».