Enrico Magnelli (n. 1970) si è laureato all’Università di Firenze, con Fritz Bornmann, nel 1995; ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia greca e latina nel 2000. Ricercatore universitario dal 2007, professore associato dal 2015, è attualmente professore ordinario di Letteratura greca presso la medesima Università.
È autore delle edizioni critiche commentate dei frammenti di Alessandro Etolo (Firenze 1999) e dell’Ocypus pseudo-lucianeo (Alessandria 2020), della monografia Studi su Euforione (Roma 2002) e di circa duecento scritti più brevi, tra articoli, contributi in volume e recensioni. I suoi ambiti prevalenti di ricerca sono la letteratura greca – in particolare la poesia ellenistica e tardoantica e la commedia attica –, la critica testuale dei testi greci e latini dall’età arcaica alla tarda antichità, la metrica greca, la letteratura giudaico-ellenistica (Filone di Alessandria, Flavio Giuseppe, epica giudaica in greco), la lessicografia greca. Si occupa di tanto in tanto anche di poesia latina, di poesia bizantina in metri classici, di ricezione e trasmissione della letteratura greca a Bisanzio, di poesia greca umanistica e tardo-umanistica (in particolare Lorenz Rhodoman), di storia degli studi classici (Colin Austin, Fritz Bornmann, Friedrich Jacobs, Rudolf Kassel, Paul Maas, August Meineke, Arnaldo Momigliano, Dino Pieraccioni).
È membro della redazione della rivista Prometheus dal 2008, direttore dal 2024; della redazione della rivista on-line Aitia dal 2009; del comitato scientifico della rivista Schola dal 2021; del comitato editoriale della rivista Giornale Italiano di Filologia dal 2022; del comitato scientifico della rivista Medioevo Greco dal 2024.