Levi, Eugenio

1876-1966

Tipologia

Persona

Luoghi

Milano

Qualifiche

Critico letterario (e in particolare teatrale); insegnante.

Attività

Eugenio Levi (Milano, 1876 – Milano, 1966) prima di dedicarsi alla critica letteraria e teatrale fu allievo di Graziadio Isaia Ascoli. Conseguì, infatti, il Diploma di perfezionamento in storia comparata delle lingue classiche e neolatine. Fu, dunque, profondo conoscitore del sanscrito, del greco, del latino, delle lingue d’oc e d’oil e, non ultimo, di lingua araba (fu docente di arabo classico e di arabo tripolino al Circolo Filologico e alla Scuola Superiore dell’Istituto dell’Africa Italiana). Collaborò fin dal 1920 con la rivista «Il Convegno», contribuendo a far conoscere in Italia autori contemporanei come Joyce, Kafka, Hemingway e Lorca. Attivo anche come traduttore, curò edizioni di classici del teatro, tra cui Tartuffe di Molière, e realizzò sintesi di opere epiche per la Biblioteca del popolo dell’editore Sonzogno. Prima dell’entrata in vigore delle leggi razziali insegnò lingue e letterature nelle scuole statali, per poi proseguire l’attività didattica presso il liceo ebraico di Milano.

Opere collegate
  • Vocabolario Nomenclatore illustrato (1909) VEDI
    Collaboratore
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