Caterina Canneti ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica storica, Linguistica educativa e Italianistica. L’italiano, le altre lingue e culture (curriculum studi storico-linguistici, filologici e letterari dell’italiano) presso l’Università per Stranieri di Siena con una tesi riguardante le prime quattro impressioni del Vocabolario della Crusca, per la quale ha svolto un’indagine relativa alla presenza delle allegazioni d’autore e alle vicende legate al reperimento degli esemplari per gli spogli, in particolare per le opere di Dante, di Boccaccio (il Decameron) e di Giovanni Villani (la Cronica). I suoi interessi riguardano principalmente la lessicografia e la storia della lessicografia.
È attualmente assegnista di ricerca all’Università di Firenze per il progetto ALON (Archivio della Lessicografia dell’Otto-Novecento) ed è stata assegnista presso la stessa Università per il progetto ACCADeMUS, per il quale è stato realizzato un percorso museale all’Accademia della Crusca corredato di apparati divulgativo-didattici (una guida per adulti e una guida per ragazzi). Collabora tuttora con la stessa Accademia per le visite guidate. Ha collaborato con l’Università di Urbino per un Laboratorio di lingua e scrittura italiana e con l’Istituto storico per il Medio Evo (Roma) per la realizzazione di schede linguistiche di manoscritti di Caterina da Siena per il progetto DEKaS (Database Epistolario Katerina da Siena - https://www.dekasisime.it/) nell’ambito dei lavori per la nuova edizione dell’Epistolario di Caterina da Siena e ha svolto uno stage presso l’OVI (Opera del Vocabolario italiano), durante il quale ha redatto alcune voci del TLIO (Tesoro della Lingua delle Origini). Ha lavorato all’inventariazione del Fondo di Franca Brambilla Ageno presso l’Archivio storico dell’Accademia della Crusca (durante il periodo del servizio civile). È membro dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua italiana), dell’ASLI scuola ed è cultrice di Linguistica italiana presso l’Università di Firenze. È docente di ruolo alla scuola secondaria di I grado. Tra le sue pubblicazioni: Il Fondo Franca Brambilla Ageno all’Accademia della Crusca, «StEFi – Studi di Erudizione e Filologia», 2017 (VI), pp. 283-338; Giovanni Villani nel Vocabolario della Crusca: gli spogli dei codici riccardiani, «Studi di Lessicografia italiana», XXXVI (2019), pp. 31-66; Boccaccio, il Decameron e la Crusca: le fonti spogliate dagli Accademici, in Intorno a Boccaccio. Boccaccio e dintorni, a cura di Giovanna Frosini, Firenze, FUP, 2020, pp. 247-270; «Di diversi color si mostra adorno». La Commedia di Dante nel Vocabolario della Crusca, «Studi di Lessicografia italiana», 38 (2021), pp. 121-149; Forme senesi e non senesi nel manoscritto S5 delle Lettere di S. Caterina da Siena, «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo», 123 (2021), pp. 397-438; Alla scoperta dell’Accademia della Crusca, Certaldo, Federighi editori, 2022; Un caso di stratigrafia: il codice S5 delle Lettere di Caterina da Siena, in Convergenze plurilingui: incroci e convivenze linguistiche tra Medioevo e prima età moderna («Beihefte zur Zeitschrift für Romanische Philologie», vol. 484), a cura di Alice Martignoni e Franco Pierno, Berlin-Boston, De Gruyter, 2024, pp. 59-82.
Nell’ambito del PRIN ALON, si sta occupando, insieme alla collega Irene Rumine, dell’inventariazione del Fondo di Sergio Raffaelli, conservato presso l’Archivio dell’Accademia della Crusca; si sta, inoltre, dedicando a studi su specifici aspetti linguistici e sulla lessicografia del periodo otto-novecentesco, anche con l’ausilio del materiale rinvenuto nel Fondo.
Contatti: caterina.canneti@unifi.it